Tate press: esecuzione, muscoli coinvolti, scheda

Il Tate press è un esercizio per allenare i tricipiti che non si vede eseguire molto spesso in palestra. In questo articolo andremo a chiarire eventuali dubbi sulla sua esecuzione corretta per il bodybuilding e vedremo anche un programma di allenamento per inserirlo già da domani nel tuo allenamento.

Tate press: esecuzione corretta

L’esecuzione del Tate press passa in primo luogo dal set up delle spalle e delle scapole, che deve essere il più simile possibile a quello della Panca piana.

L’esecuzione corretta del Tate press di:

  1. Trovare un buon set-up prima di iniziare l’esercizio,
  2. Piegare i gomiti portando i manubri quasi a toccarsi, portando i pollici verso il torace
  3. Spingi tornando nuovamente in blocco articolare

L’esecuzione non è altro che una flesso-estensione di gomito in un angolo particolare, leggermente diverso dal classico French press con manubri.

Errori da evitare nel Tate press

  • Non trovare un set up scapolare adeguato: il set up delle spalle è importantissimo per garantire stabilità all’articolazione e per salvaguardarla da eventuali stress articolari inutili.
  • Fare poco ROM: potrebbe essere che i manubri siano molto grandi con conseguenza di un contatto prematuro tra loro durante la discesa. Per sopperire a questo problema, basta allargare un po’ i gomiti, quel tanto da permettere un range di discesa onorevole. Il problema potrebbe tuttavia derivare anche da un carico troppo alto o da una gestione scapolare scorretta.
  • Muovere troppo i gomiti: più muovi i gomiti durante l’esecuzione, più togli tensione ai tricipiti.
  • Rimbalzare al petto: questo è un chiaro compenso atto a sollevare più carico possibile nel modo peggiore possibile. Il rimbalzo al petto toglie tensione ai muscoli target e inoltre aumenta il rischio di stress articolari negativi sui gomiti e sulle spalle.

Muscoli coinvolti nel Tate press

Tate Press Muscoli Coinvolti

I muscoli coinvolti nel Tate press sono:

A cosa serve il Tate press?

Il Tate press è un esercizio che non ha nulla da invidiare al French press o al Push down ai cavi. Lo scopo è esattamente il medesimo: potenziare i tricipiti per migliorarne l’ipertrofia e la forza. Tutte caratteristiche che giovano poi in esercizi complessi come i Dip alle parallele e la Panca piana.

Non è sicuramente tra i più semplici esercizi eseguibili per i tricipiti dato che ci sono molti altri possibili. Il consiglio è di eseguirlo solo in caso ci sia una reale necessità di cambiare stimoli allenanti e si abbia una buona propriocezione ed esperienza in sala pesi.

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Tate press: scheda di allenamento

Essendo un esercizio di isolamento per i tricipiti, dovrai portare questo esercizio spesso e volentieri a cedimento. Puoi arrivare al semplice cedimento oppure sfruttare tecniche di intensità come il drop set o il rest pause.

Il consiglio è quello di allenare il Tate press una sola volta a settimana, utilizzando anche altri esercizi per allenare in ”isolamento” i tricipiti. Ad esempio potresti allenare un giorno il Tate press che stimola maggiormente il capo laterale del tricipite e poi inserire un altro esercizio che stimoli invece maggiormente il capo lungo.

Serie x ripetizioni
Settimana 1 5 x @10
Settimana 2 5 x @10, ultima serie drop set
Settimana 3 5 x @10, ultime due fai drop set
Settimana 4 5 x @10, ultime tre fai drop set

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Andrea Cavazzoni

Andrea Cavazzoni, laureato scienze motorie e preparatore in Streetlifting e Calisthenics. Agonista dal 2018 e decennale esperienza in allenamento. Maggiori informazioni