Melone: proprietà, benefici e valori nutrizionali

calorie melone

Il melone è un frutto tipico dell’estate, con molte proprietà. Con questo articolo puoi scoprire quali sono i suoi valori nutrizionali e i suoi benefici. Come le altre tipologie di frutta, è ricco di micronutrienti ed è molto idratato: entrambe caratteristiche che lo rendono un alimento da poter inserire nella propria dieta, non solo per il dimagrimento.

Proprietà e benefici del melone: fa bene?

Il melone, rappresenta insieme all’anguria il frutto dell’estate, che sia consumato alla fine del pasto, come spuntino o tipicamente associato al prosciutto crudo è sicuramente parte della tradizione alimentare italiana.

Povero di calorie e quindi adatto a coloro che seguono un regime alimentare in ottica di dimagrimento, ma allo stesso tempo ricco di sali minerali e vitamine in particolare i precursori della vitamina A, i carotenoidi che stimolano la produzione di melanina aumentando la protezione della pelle contro i raggi solari.

In Italia per melone intendiamo con precisione il frutto del genere Cucumis e della specie Melo, che in lingua Inglese viene chiamato “Muskmelon”. “Melon” identifica, invece, qualsiasi frutto o pianta della famiglia delle Cucurbitaceae.

Da quello verde, tipico dei climi aridi a quello giallo tipicamente orientale, esistono moltissime varietà di Cucumis Melo, per tutti melone che si differenziano tra loro per le diverse grandezze, colore e forma.

In Italia, distinguiamo essenzialmente la varietà estiva, con polpa arancione, da quella invernale con polpa bianca. Se non specificato di solito ci si riferisce a quella estiva, da noi presente soprattutto come Melone Retato e Melone di Cantalupo, il nome di quest’ultimo deriva proprio dalla località vicino Roma, dove in epoca rinascimentale, alcuni missionari portarono in dono al Papa dei semi di questi esemplari. Dal punto di vista nutrizionale le due versioni estive risultano equiparabili.

Il melone gialletto d’inverno, si presta ad essere conservato e consumato nei mesi più freddi e a Natale, dove regna incontrastato sulle tavole delle feste siciliane. L’importante è conservarlo in un luogo fresco e asciutto, in cassette ben areate, e lontano da altri ortaggi, il melone infatti sprigiona etilene, un gas naturale che accelera la maturazione di frutta e ortaggi nelle sue vicinanze.

Effetti protettivi del melone sulla pelle

Gli studi effettuati sugli effetti benefici della vitamina A e della vitamina C per il loro ruolo di antiossidanti sono moltissimi. In particolare è stato evidenziato il ruolo protettivo dei carotenoidi nei confronti dei danni causati dai raggi solari.

Lo studio ha visto, nei soggetti con fototipo 2 e 3, una riduzione della percentuale degli eritemi solari ed un aumento dei livelli di melanina in coloro che avevano applicato sulla pelle l’estratto di questo frutto, nei quattro giorni precedenti all’esposizione solare. Lo stesso effetto si è avuto con l’assunzione per via orale di melone, durata alcune settimane. Questa indagine si allinea con altri studi che mostrano un potenziale fotoprotettivo dei polifenoli e degli antiossidanti come vitamina C, E, A e l’ubichinone, contenuti prevalentemente nei prodotti di origine vegetale. (2)

Melone: valori nutrizionali e calorie

proprietà e benefici del melone

Il melone (Cucumis Melo) appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae e seppur venga considerato un frutto, dal punto di vista botanico è classificato come verdura, è infatti fratello stretto del cetriolo e appartenente alla stessa famiglia della zucca.

Come per anguria e zucca, anche per il Melone è possibile consumarne, previa tostatura, i semi, che sono di particolare interesse vista l’alta concentrazione in minerali quali Magnesio, Manganese, Rame, Ferro e Calcio.

Melone a polpa arancione:

Calorie MELONE DI CANTALUPO (1) 100g
Kcal 34
Carboidrati 8,2
Zuccheri 7,9
Proteine 0,8
Grassi 0,2
Fibre 0,9

Come la “cugina” anguria, gran parte del suo peso è dato dall’acqua contenuta, rendendo il melone un frutto poco calorico (vedi: calorie della frutta). Considerando che una fetta di melone estivo di medie dimensioni pesa circa 100 grammi, 3 fette sono l’equivalente calorico di una mela di grosse dimensioni.

È ricco di Vitamina C ed ha un ottimo rapporto sodio/potassio. L’aspetto più interessante è rappresentato tuttavia dalla presenza di carotenoidi, precursori della vitamina A, fattore intuibile dal colore della polpa; il melone estivo, infatti, contiene più β-carotene dell’arancia (ma meno dell’albicocca) rendendolo una buona fonte di Vitamina A. Da questo punto di vista è però bene ricordare che, trattandosi di una vitamina liposolubile, necessita di una componente lipidica per un adeguato assorbimento.

Melone a polpa bianca:

MELONE INVERNALE (1) 100g
Kcal 22
Carboidrati 4,9
Zuccheri 4,9
Proteine 0,5
Grassi 0,2

La variante invernale del melone è caratterizzata da una polpa decisamente più chiara, con tonalità che cambiano a seconda della varietà; ovviamente il contributo di β-carotene in questa è molto ridotto.

Viene chiamato melone invernale non tanto per il periodo di produzione, quanto per la possibilità di conservarlo più a lungo, consentendone il consumo in inverno ed è caratterizzato dalla polpa bianca.

Rispetto a quello estivo, oltre al colore, variano leggermente anche sapore e valori nutrizionali. L’apporto calorico dipende essenzialmente dalla varietà presa in considerazione ma è tendenzialmente più basso rispetto a quello del Melone Cantalupo o del Melone Retato.

Controindicazioni del melone: troppo maturo fa male?

Il melone ha tuttavia delle controindicazioni; a causa del suo quantitativo di zuccheri non è adatto al consumo da parte dei soggetti diabetici, soprattutto a digiuno, o in soggetti con patologie gastriche poiché il suo alto contenuto d’acqua rallenta la digestione peggiorando i sintomi.

Il Melone è inoltre sconsigliato per chi soffre di colite poiché le fibre contenute nel frutto possono causare fenomeni diarroici.

Il melone è un frutto/ortaggio climaterico, ovvero continua la sua maturazione anche dopo la raccolta, sviluppando un composto organico chiamato etilene; questo processo se va avanti per troppo tempo porta ad una degradazione di zuccheri e fibre, di gran parte delle vitamine idrosolubili e peggiora anche le qualità organolettiche. (3)

Il melone inoltre è a rischio contaminazione in tutte le fasi della preparazione, principalmente perché ricco di acqua e zuccheri, che costituiscono un terreno ideale per la proliferazione di microrganismi e perché, a differenza di altri frutti, ha un pH vicino alla neutralità, dunque è privo di quell’acidità che costituisce una naturale barriera contro i patogeni.

La varietà retata, ha inoltre una superficie irregolare e porosa, sulla quale i microrganismi attecchiscono molto bene, per poi passare facilmente sulla polpa al momento del taglio. (4)

Melone nella dieta

Il melone, come il resto della frutta, è un alimento che può essere mangiato anche ogni giorno (ma attenzione alle eventuali controindicazioni indicate): le linee guida consigliano infatti un consumo di 2-3 frutti al giorno, in cui può essere appunto incluso anche il melone.

In estate è spesso consumato in abbinamento con prosciutto crudo o con formaggi. E’ un abbinamento valido? Fermo restando che le carni lavorate e formaggi stagionati dovrebbero essere assunti con moderazione questi abbinamenti funzionano:

  • il quantitativo di Vitamina C della frutta inibisce la formazione di acido nitroso a livello gastrico
  • l’ottimo rapporto sodio/potassio della frutta riequilibra parzialmente il sodio contenuto nel prosciutto e nei formaggi.

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Quale melone è meno calorico? Varietà

Come visto sopra la varietà meno calorica è il melone “invernale”, questo perché contiene più acqua e meno zuccheri, di contro, come intuibile anche dal colore della polpa ha un contenuto decisamente inferiore di beta-carotene.

Arancione, rosa e rosso

Il melone arancione, i cui i maggiori rappresentanti sono il Cantalupo e il Mantovano sono esternamente lisci, a differenzia dal melone retato che ha una buccia fittamente reticolata.

Una particolare variante del melone Cantalupo, è il melone rosso, o meglio la varietà Seminis SV9790M, un melone a cui hanno lavorato alcuni genetisti della Bayer. È un melone che matura precocemente è maggiormente resistente a malattie e intemperie, non necessitando quindi di fitofarmaci. (5)

A volte il melone può presentare una polpa rosa, questo può essere dovuto a fenomeni di impollinazione per la vicinanza del melone a frutti come fragole e angurie, che generano piante ibride. A volte però, tale colorazione, è segno della presenza di nitrati, somministrati affinché il melone raggiunga lo stato di maturazione più velocemente.

Giallo

Tra le varietà a polpa bianca ricordiamo il melone giallo o melone d’inverno, ottimo tra settembre e novembre, può essere consumato fino al periodo natalizio grazie alla sua lunga conservabilità; può arrivare anche a pesare quattro chili. Tra i più noti c’è il melone giallo di Paceco (Trapani) che diventa ancora più dolce con la conservazione

Sardo

Un’altra varietà invernale è quella del Piel de Sapo o melone sardo chiamato anche melone a Pelle di Rospo per le sue caratteristiche esteriori. Il melone sardo ha una forma allungata, la buccia verde con chiazze scure e la polpa bianca e dolcissima; come tutti i meloni invernali si conserva a lungo facilmente.

Consigli pratici sul consumo del melone

proprietà e benefici del melone a dieta

Come scegliere il melone al massimo del proprio gusto e proprietà nutritive?

Il peduncolo deve essere presente, se troppo secco indica che il frutto è stato raccolto da troppo tempo, se invece è attaccato troppo tenacemente vuol dire che il melone non è ancora maturo. Attenzione, se il peduncolo risulta giallo e appassito vuol dire che il frutto è stato portato a maturazione impiegando etilene, che ricordiamo è una pratica vietata. Al tatto la buccia deve risultare elastica ma non cedevole.

Passiamo ora alla prova olfattiva che viene effettuata premendo con un dito l’estremità opposta al peduncolo dove viene sprigionato il tipico profumo dolce del melone. Se non presente o è poco percepibile, vuol dire che il melone non ha ancora raggiunto la sua maturazione, al contrario, se il sentore è eccessivamente forte e troppo zuccherino, significa che ha ormai superato il grado ottimale di maturazione.

I meloni estivi vanno conservati in frigo, ad una temperatura non inferiore a 5°C, quando si scende al di sotto di questa soglia infatti, il frutto ne risente, formando macchie rosse nella polpa, responsabili dell’ammollimento dello stesso.

Quando il melone non è maturo, è preferibile conservarlo a temperatura ambiente, al fine di accelerare i processi di maturazione.

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Bibliografia

  1. USDA
  2. A Specific Melon Concentrate Exhibits Photoprotective Effects from Antioxidant Activity in Healthy Adults, Laure Egoumenides, Audrey Gauthier
  3. http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/08/17/frutta-all’etilene/
  4. https://ilfattoalimentare.it/melone-consigli-esperti-conservarlo-consumarlo-sicurezza.html
  5. https://www.freshplaza.it/article/9154813/seminis-presenta-in-sicilia-sv9790mc-melone-lsl-a-polpa-rossa/?fbclid=IwAR3Re1iqEVAVZXrew_E66kd5zUylMNQAYwNow_7LEVXnacGuIaPNAzXCoHk

Note sugli autori

Dott. Gabriele Fasulo
Dietista laureato con il massimo dei voti a Milano presso la facoltà di Medicina e Chirurgia
Pagina FB
Sito Web:www.dietistafasulo.it

Dott.ssa Sara Latini

Laureata in dietistica all’Università “La Sapienza” di Roma. Certificata Personal trainer grazie al Project Invictus e Insegnante di Pole Dance

 

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Dietista e studente magistrale in Scienze Cognitive. Personal trainer ISSA, istruttore di powerlfting FIPL, appassionato di bodybuilding, powerlifting e nutrizione sportiva. Maggiori informazioni

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