I migliori esercizi per allenare i tricipiti

Qualsiasi uomo che entra in palestra generalmente ha due obiettivi primari: i pettorali scolpiti e i bicipiti a palla per mostrare fieramente il braccio grosso. In realtà, non è il bicipite a rendere voluminoso un braccio, ma il tricipite.
L’allenamento e gli esercizi dei tricipiti risultano di primaria importanza dall’aspirante bodybuilder in cerca di massa muscolare ed estetica al powerlifter che necessita di tricipiti forti per la panca piana, passando per sportivi e amatori di ogni genere.
I tricipiti puoi allenarli sia con il bilanciere che con i manubri, così come puoi fare esercizi multiarticolari o di isolamento.
Esercizi multiarticolari | Esercizi di isolamento |
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Panca stretta | French press
Tricipiti ai cavi alti |
Esercizi multiarticolari per i tricipiti
1. Panca stretta
Variante della Panca piana con presa ravvicinata, enfatizza il lavoro dei tricipiti pur coinvolgendo petto e spalle anteriori. Ottima per aumentare forza e massa nella parte superiore del corpo.
2. Floor press

Distensione su pavimento che limita l’escursione del movimento, riducendo il coinvolgimento del petto e concentrando lo sforzo su tricipiti e lockout.
3. Board press
Esercizio simile alla Panca piana ma con una tavoletta sul petto per ridurre il ROM; serve a migliorare la forza nella parte finale della spinta.
4. Panca piana
Classico esercizio per petto, spalle e tricipiti. È la base fondamentale per lo sviluppo della forza e della massa della parte superiore. Può essere eseguite anche con manubri.
5. Military press
Spinta sopra la testa con bilanciere da posizione eretta; coinvolge deltoidi, tricipiti e core per la stabilizzazione.
Esercizi di isolamento per tricipiti
1. French press
Estensioni dei tricipiti con bilanciere o manubri, enfatizzano la fase eccentrica per un lavoro mirato sul capo lungo del tricipite.
2. Tricipiti ai cavi alti
Movimento controllato di estensione al cavo; permette tensione costante e focus preciso sul tricipite. Da inserire a fine seduta di allenamento come finisher.
3. Push down
Variante ai cavi con barra o corda, utile per sfinire il tricipite a fine allenamento mantenendo alta la tensione muscolare.
Esercizi tricipiti a corpo libero
Il problema più grande dell’allenamento a corpo libero per muscoli piccoli è la difficoltà nel sovraccaricarli nel corso del tempo. Se sei agli inizi, però, sicuramente i piegamenti sulle braccia ed i dips alle parallele costituiscono di per sé un sovraccarico, e ti permetteranno di crescere sia a livello di forza che di massa muscolare per lungo tempo.
Per sovraccaricare i tricipiti a corpo libero, oltre ad aggiungere zavorra, puoi aumentare la densità di allenamento, oppure provare a rendere sempre più complessi gli esercizi cambiando angolazioni e tempi di esecuzione.
Non c’è un solo ed unico modo per sovraccaricare, ma diversi.
1. Dip alle parallele
Esercizio a corpo libero che coinvolge principalmente tricipiti, pettorali e deltoidi anteriori. Aumentando l’inclinazione in avanti si enfatizza il petto, mentre restando più verticali si lavora maggiormente sui tricipiti.
2. Piegamenti (mani strette)
Movimento fondamentale a corpo libero che allena petto, spalle e tricipiti. Variando ampiezza delle mani e inclinazione, si può modulare il focus muscolare e l’intensità.
3. Dip tra panche
Variante semplificata dei Dip eseguita tra due panche, ideale per isolare i tricipiti mantenendo maggiore controllo del movimento. Può essere intensificata appoggiando un peso sul bacino.
Come allenare i tricipiti per l’ipertrofia
Il volume allenante è il fattore maggiormente associato alla crescita muscolare, e dovrà quindi essere alla base dell’allenamento dei tricipiti. Nel corso del tempo, il volume di allenamento a carico dei tricipiti, indipendentemente dal tuo scopo e dalla scelta degli esercizi, dovrà tassativamente aumentare.
Così come dovrà esserci sovraccarico progressivo:
- l’allenamento deve farsi più duro e/o voluminoso
- per ipertrofia devono aumentare serie e/o ripetizioni
- per l’incremento della forza deve aumentare intensità
Alcuni punti fondamentali da tenere in considerazione quando alleniamo i tricipiti per indurre ipertrofia muscolare sono:
- I set di allenamento devono stare prevalentemente tra il 60 e l’85% del massimale
- Il range di ripetizioni più comodo per l’ipertrofia è tra le 8 e le 20 ripetizioni
- Non necessariamente dobbiamo lavorare a cedimento, ma andarci vicino
- Possiamo allenare i tricipiti 2-4 volte a settimana
Attenzione, però: i tricipiti non sono piccoli quanto i bicipiti, e rischiano di essere troppo allenati se esageriamo con il lavoro diretto e lo sommiamo alla panca piana ed altri multiarticolari.
Quante serie e quante ripetizioni fare per allenare i tricipiti?
È impossibile rispondere a domande simili. Dipende dal tuo livello di partenza, dai tuoi scopi e da mille altri fattori.
Non solo… Dipende anche da quale esercizio stiamo eseguendo.
È generalmente più intuitivo usare range medio-bassi di ripetizioni in multiarticolari pesanti, ed alte ripetizioni negli esercizi di isolamento.
Ecco, però, alcune linee guida di base, pur tenendo a mente che ognuno di noi regge un volume allenante diverso. Vediamo il numero di set da eseguire nell’arco di una settimana per stimolare i tricipiti in maniera ottimale:
- minimo di 8-10 serie allenanti
- massimo di 15-20 serie allenanti
Ed il range di ripetizioni consigliato è dalle:
- 3 alle 6 per stimolare la forza
- 8 alle 20 ripetizioni se il focus è l’ipertrofia
È bene ricordare che possiamo anche creare una combinazione di questi stimoli, a livello di macrocicli così come nei microcicli, e quindi stimolare i tricipiti sia a livello di forza che di massa all’interno della stessa settimana.
È proprio la combinazione di range di ripetizioni alte e basse a garantirci il miglior risultato possibile a livello ipertrofico.
Scheda allenamento tricipiti nel bodybuilding
Un bodybuilder ricerca primariamente la massa muscolare dei tricipiti, ed indirizzerà quindi la maggior parte del proprio lavoro su range medi di lavoro, pur consapevole che multiarticolari a basse reps ed isolamento ad alte ripetizioni inducono ipertrofia.
I migliori esercizi per lo sviluppo dellla massa muscolare dei tricipiti per bodybuilders sono:
- Panca a presa stretta
- Dip alle parallele
- French Press
- Estensioni sopra la testa
- Esercizi di isolamento ai cavi
E’ bene non limitarsi solo ed esclusivamente, come spesse volte accade, agli esercizi di isolamento.
I tricipiti rispondono particolarmente bene a carichi elevati, da utilizzare maggiormente su esercizi multiarticolari come panca piana a presa stretta o dip alle parallele.
Nell’old school bodybuilding, quando ancora il bilanciere rivestiva un ruolo primario nell’allenamento in palestra del culturista, anche la Military Press veniva indicata come necessaria per un corretto e pieno sviluppo del tricipite.
Riservare un lavoro a ripetizioni più elevate ai cavi è poi un ottimo modo per incementare il volume allenante totale.
Non spaventiamoci poi davanti alla frequenza multipla settimanale dello stimolo: anche un bodybuilder può allenare un minimo di due volte a settimana i tricipiti per svilupparli al meglio. In questo caso deve correttamente variare lo stimolo allenante, magari riservando un giorno alle ripetizioni più basse, ed uno a quelle più alte.
Un esempio pratico per Bodybuilding
Giorno A:
- Dip alle parallele 5×5 con 2 ripetizioni in riserva
- Panca a presa stretta 4×8 con 2 ripetizioni in riserva
Giorno B:
- French Press 3×10 con 1 ripetizione in riserva
- Push down con corda 3×12 con ultima serie a cedimento muscolare
- Tricipiti ai cavi alti 3×15 con ultima serie a cedimento muscolare
Nel corso delle settimane, logicamente, dovrà esserci sovraccarico progressivo sia nella programmazione per powerlifter che in quella per bodybuilders.
Nel corso dei mesi, invece, possiamo far ruotare la selezione degli esercizi per assicurarci di trovare stimoli nuovi per i nostri muscoli che si “adattano” allo stesso stimolo protratto nel tempo. Questo non significa fare un esercizio diverso ad ogni seduta, ma selezionare un determinato numero di esercizi e farli ruotare di mese in mese, mantenendo costanti 1-2 esercizi multiarticolari importanti.
Un bodybuilder di livello avanzato può anche introdurre tecniche avanzate come drop set, stripping, e via dicendo, ma reputo che atleti di livello principiante ed intermedio farebbero bene a focalizzarsi in primis sull’aumento del carico e del volume totale di lavoro sugli esercizi multiarticolari.
Articolo a cura di Nicholas Rubini
Se dovessi definirmi, userei il termine Powerbuilder: a metà strada tra un powerlifter ed un bodybuilder.
Cerco di diventare un atleta più forte ed un uomo migliore.
Amo tutto ciò che riguarda il mondo della forza e dell’allenamento.
Diventiamo forti assieme!