Testosterone nelle donne

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Il testosterone è considerato l’ormone maschile per antonomasia, in realtà è presente anche nella donna seppur a valori decisamente inferiori. Questo ormone, in sinergia con altre molecole, è fondamentale per il corretto funzionamento di moltissime attività biologiche in entrambi i sessi.

Proprio per questo, nella donna valori di testosterone distanti dai range fisiologici (alti/bassi) portano con sé delle complicazioni più o meno importanti.

D’altra parte, livelli adeguati di testosterone garantiscono la corretta funzionalità sessuale, il mantenimento della libido e l’efficienza del sistema cognitivo e osteomuscolare con effetto anti-aging. 

Testosterone nelle donne

Il testosterone è un ormone androgeno steroideo che nella donna viene secreto dalle ovaie e dalle ghiandole surrenali. I livelli presentano delle fluttuazioni nell’arco della giornata, con un picco di secrezione nelle prime ore del mattino. Rispetto all’uomo, la produzione di testosterone è di circa 10 volte inferiore, tuttavia, ha un ruolo decisivo anche nella donna. 

Il testosterone rappresenta il precursore per la produzione degli estrogeni, la trasformazione è catalizzata da un enzima chiamato aromatasi (negli individui di sesso maschile, i livelli estrogenici sono inferiori perché questo enzima ha una funzionalità ridotta). 

Il testosterone agisce sugli organi bersaglio attraverso il legame a recettori che attivano o inibiscono geni specifici. Parte delle azioni fisiologiche avvengono dopo l’aromatizzazione ad estradiolo. 

A cosa serve il testosterone nelle donne?

donne testosterone basso

Nel sesso femminile, il testosterone annovera importanti funzioni:

  • Promuove la salute cognitiva: modula l’umore e lo stato d’animo, ha un effetto neuroprotettivo;
  • Regola il comportamento sessuale: favorisce il desiderio sessuale (libido);
  • Stimola il metabolismo osseo: riduce il rischio di osteoporosi e previene le fratture;
  • Riduce il rischio di malattie: morbo di Alzheimer, Parkinson, tumore al seno, malattie cardiovascolari;
  • Mantiene il tono muscolare: previene la diminuzione della massa muscolare;

La produzione del testosterone nelle donne è regolata dall’ormone luteinizzante (LH) sotto stimolo dell’ipotalamo. Di norma è massima all’età di 17-20 anni e si riduce gradualmente avanzando con l’età, viene misurata in nanogrammi per decilitro

Età Livelli testosterone donna
0 – 5 mesi 20 – 80 ng/dL 
6 mesi – 11 anni 7 – 20 ng/dL 
12 – 16 anni 7 – 75 ng/dL
17 – 18 anni 20 – 75 ng/dL
19 – 39 anni 8 – 75 ng/dL
40 – 59 anni 8 – 60 ng/dL
Menopausa 6 – 25 ng/dL

Testosterone basso nelle donne: sintomi

Spesso non si collega prontamente il testosterone al sesso femminile. Pertanto, non è semplice conferirgli il giusto ruolo nei confronti di alcuni segnali dati dal nostro corpo. Il deficit di testosterone si può manifestare con vari sintomi:

  • Riduzione del desiderio sessuale e della libido;
  • Perdita di capelli (calvizie) o crescita irregolare;
  • Senso di fatica e debolezza muscolare;
  • Ansia, emotività eccessiva, depressione, irritabilità; 
  • Obesità, cellulite e alterazione del tono della pelle (pelle pallida);
  • Perdita di massa muscolare ed ossea.

Come capire se una donna ha troppo testosterone?

La diagnosi di testosterone alto si effettua con una verifica dei valori ematici ed un esame obiettivo in cui il medico verifica i segnali corporei. Sono presenti esami del sangue specifici (testosterone libero e totale) ed altri correlati di eguale necessità.

Alti livelli di testosterone possono includere svariate avvisaglie, di cui molte a livello estetico: 

  • Irsutismo (eccesso di peluria),
  • Acne,
  • Alopecia frontale,
  • Voce profonda,
  • Alterazioni del ciclo mestruale,
  • Accumulo di grasso addominale,
  • Ipertrofia muscolare,
  • Regressione mammaria.

Il testosterone alto nelle donne può essere ricondotto a diverse cause:

  • Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS): è un disturbo ormonale caratterizzato da un anomalo ciclo mestruale, acne e androgenizzazione;
  • Ipotiroidismo: può ridurre la produzione della SHBG (globulina legante gli ormoni sessuali), fondamentale per bilanciare gli ormoni sessuali nel sangue. Se la produzione della globulina è limitata, i livelli di testosterone possono aumentare;
  • Malattie genetiche: iperplasia surrenalica congenita;
  • Obesità: una massiccia presenza di tessuto adiposo causa squilibrio ormonale.

Come alzare il testosterone nelle donne?

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Nella donna, avvicinandoci all’età meno-pausale, spesso si assiste ad un decadimento dei valori di testosterone con sintomi caratteristici quali il calo della libido, dell’energia e la sindrome climaterica

È possibile seguire semplici indicazioni per aumentare naturalmente i livelli di testosterone:

  • Curare l’alimentazione: una dieta varia ed equilibrata, in particolare livelli adeguati di zinco incidono sulla produzione di testosterone; 
  • Praticare attività fisica: l’OMS raccomanda 150 minuti settimanali di attività di intensità moderata; 
  • Riposarsi adeguatamente: 7-8 ore per notte;
  • Evitare l’uso di alcol e fumo.

Ad oggi, la terapia ormonale sostitutiva (TOS) con testosterone nella donna è ancora oggetto di controversie e dubbi, in particolare si temono gli effetti avversi a lungo termine.

Negli USA, l’integrazione di testosterone ha dimostrato numerosi benefici per le donne ma, ad oggi, non è disponibile alcun prodotto approvato dalla FDA (Food and Drug Administration). 

Anche sul mercato europeo non esistono farmaci a base di testosterone progettati per le donne. 

Tuttavia, in ambito ginecologico vengono prescritti gel a base di testosterone (1-2%).

Sono preparazioni galeniche (preparate dal farmacista su prescrizione medica) usate per trattare le disfunzioni sessuali femminili.  

 

Bibliografia

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33565163/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31687883/

R.E Nappi – La terapia con testosterone in menopausa: una realtà emergente – IRCSS Fondazione ‘’S. Maugeri’’, Università degli studi di Pavia

(https://bollettinoginendo.it/wp-content/uploads/2014/06/renappi_1_8.pdf)

https://obgyn.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/aogs.13819

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/19487090/

 

Note sull’autrice: Valentina Idà

Laureata triennale in Scienze Motorie e attualmente studentessa magistrale in Scienze della Nutrizione Umana. Da sempre interessata all’alimentazione e al fitness ha scelto di coniugare le sue due passioni e formarsi per far comprendere, soprattutto alle donne, quanto sia importante alimentarsi in modo adeguato e adottare uno stile di vita sano.  

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Andrea Biasci

Fondatore del Project inVictus e autore di Project Nutrition, il libro sulla nutrizione con più di 90 000 copie vendute, che unisce la teoria alla pratica su base scientifica. Laureato in Scienze Motorie e nella magistrale in Scienze della Nutrizione Umana. Per anni è stato Professore Universitario a contratto presso l'Università degli Studi di Milano. Maggiori informazioni

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